PAURA AD AVIGLIANO: IN DIECI GIORNI 4 CASI DI EMORRAGGIA CEREBRALE
AVIGLIANO - Che cosa sta succedendo? È l'interrogativo che si rincorre, di bocca in bocca, ad Avigliano, profondamente scossa da una serie di ricoveri di giovani concittadini colpiti da patologie neurologiche. Per quanto siamo riusciti ad apprendere, trattandosi di dati estremamente sensibili, pare siano ben 4 i casi di emorragie cerebrali verificatisi negli ultimi dieci giorni e l'allarme e l'apprensione stanno crescendo in maniera esponenziale. Il timore, infatti, è che fattori esterni stiano costituendo le cause scatenanti a base dell'anomala ed allarmante incidenza. Inspiegabili, ma fortuite coincidenze? Diversi aviglianesi, per di più, stanno segnalando, nell'ultimo periodo, alterazioni della pressione arteriosa sempre meno controllabili anche con l'assunzione di farmaci e improvvisi e violenti dolori di testa ed emicranie. Psicosi collettiva? Nonostante diversi studi li assolvano, i campi elettromagnetici ad alta frequenza sono da diversi anni al centro di polemiche per il loro potenziale nocivo sulla salute pubblica e in tanti si stanno chiedendo se i tragici accadimenti dell'ultimo periodo, senza considerare l'incremento di patologie tumorali, leucemie in primis, siano collegati tra loro dal filo rosso dell'inquinamento atmosferico. Che le patologie cerebrali possano essere collegate all'elettrosmog lo può si dedurre dal fatto che lo stesso è considerato causa di alterazioni della pressione arteriosa e di emicranie, con conseguenti possibilità di ictus, ischemie e rotture di aneurismi. Diversi specialisti additano l'inquinamento ambientale come causa principale dell'aumento di queste malattie e oltre 3000 medici europei hanno sottoscritto "l'appello di Friburgo" nel quale denunciano le radiofrequenze responsabili di queste e numerose altre gravi patologie in soggetti sempre più giovani (tumori quali leucemia e cancro al cervello, infarto del miocardio. degenerazioni cerebrale). Era il 2007 quando anche 26 medici della cittadina gianturchiana sottoscrissero una petizione in cui asserivano, parlando del campo elettromagnetico che sarebbe stato prodotto da alcuni ripetitori di telefonia che si sarebbero dovuti installare sulla casa di riposo nel centro storico, che gli stessi sarebbero potuti essere «causa di riscaldamento dei tessuti umani, causando malattie gravi». «Che si facciano verifiche». «Che si cerchi di capire». «Che intervengano le autorità competenti per monitorare la situazione». Sono i leit motiv nei discorsi ormai a senso unico che nella giornata di ieri m cui e avvenuto l'ennesimo episodio dopo appena tre giorni dalla vicenda che ha coinvolto il sindaco della cittadina, di una popolazione ormai estremamente preoccupata per la salute collettiva della propria comunità.