'POLO DELLA SALUTE E' CONTO ALLA ROVESCIA'
Precisamente 1.434.480 euro. E’ l’importo complessivo, iva esclusa, della gara per la progettazione definitiva e i lavori di realizzazione della Casa della Salute che nascerà ad Avigliano in un’ala dell’ex carcere minorile. Il finanziamento, rientrante nei fondi comunitari del programma operativo fesr 2007/2013, asse VI “inclusione sociale”, permetterà la realizzazione di un presidio fortemente modulare, nel quale saranno allocati i servizi per le prestazioni urgenti, i prelievi e le donazioni, l’ambulatorio di prime cure e piccole urgenze, gli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri che desidereranno trovare nel centro lo spazio per i loro studi medici, la continuità assistenziale, l’ambulatorio infermieristico, le degenze territoriali con l’ospedale di comunità, varie attività specialistiche e diagnostiche. Inoltre, trovaranno idoneo spazio ambulatori del sert, del centro di salute mentale, dell’assistenza domiciliare integrata, di prevenzione, recupero e riabilitazione, il consultorio familiare e l’ambulatorio andrologico, la commissione di valutazione degli invalidi civili e l’unità di valutazione delle persone anziane non autosufficienti, l’ufficio per i servizi sociali, nonché la piscina terapeutica utilizzabile anche come offerta più ampia di servizi. Proprio sulla possibilità di avere finalmente nella cittadina una piscina, ancorché di piccole dimensioni, utilizzabile sia per il recupero psicomotorio che per la cura e la riabilitazione delle patologie scoliotiche dell’infanzia, si era concentrata l’attenzione di una comunità che da anni chiedeva di avere, come molti altri centri anche più piccoli, la possibilità di praticare, soprattutto quando richiesto da medici e pediatri, attività fisica attraverso il nuoto. In questo clima di attesa, la notizia, seccamente smentita dalla comunità montana che sta attualmente valutando in maniera riservata le offerte, del rischio che il progetto in pole position tra quelli in valutazione non prevedesse la realizzazione della piscina, ha scatenato la preoccupazione di tanti, alcuni dei quali si sono anche rivolti alla nostra redazione per capire cosa stesse accadendo. «Non so - ha affermato Grazia Piedilato, membro della commissione per la valutazione delle offerte per la comunità montana Altobasento - come si sia diffusa questa voce, ma, essendo prevista, posso solo affermare che la piscina si realizzerà, perché noi prenderemo in considerazione solo offerte migliorative del progetto preliminare». Tutti i servizi previsti andranno ad arricchire quelli attualmente offerti dal Distretto Sanitario con l’intendo di giungere, come previsto dalla Legge Regionale 21 del 1999, all’attivazione di una Postazione Territoriale di soccorso di 2° livello 118 che unitamente al Distretto Sanitario e all’istituenda Casa della Salute rendano possibile per un bacino di utenza vasto, quello dell’area di programma Alto Basento, l’avvio di un vero e proprio Distretto della Salute.