AVIGLIANO - “I residenti nella zona Madonna delle Grazie hanno appreso dagli organi di informazione che l’attivazione della corsa di trasporto urbano, da loro stessi sollecita con una petizione del 24 dicembre 2007, e firmata da circa cento cittadini, richiesta, tra l’altro, anche dagli esponenti della minoranza “Insieme per Avigliano verso il PDL”, è stata soppressa per mancanza di utenti. Peccato però che gli stessi interessati non sapessero nulla dell’attivazione, in quanto l’Amministrazione Comunale per divulgare la notizia non si è affidata ai canali ufficiali, ma al semplice passaparola”. Il commento del Consigliere Comunale, Rosaria Romano, si riferisce alla notizia della modifica al percorso della corsa di trasporto urbano sul tratto Via Aldo Moro - Contrada Cefalo, cui era stato chiesto di aggiungere i tratti: Madonna delle Grazie, Contrada Pantosizzo e Piano Stofi, ora di nuovo al centro di un’interrogazione, presentata nei giorni scorsi. “Se davvero le cose stanno come ho appreso dai giornali –dice il consigliere Romano- mi domando in quale periodo ha funzionato il servizio di trasporto, quali erano le fermate e con quali orari? Come mai l’Amministrazione non si è preoccupata di informare i cittadini della sua entrata in esercizio?” Un episodio questo che dimostra la mancanza di una seria comunicazione tra l’Amministrazione e l’opinione pubblica, quasi una sostanziale indifferenza per i bisogni della collettività, beffata da questa vicenda. “Fermo restando il carattere di socialità di alcuni servizi offerti dall’Amministrazione, gli stessi devono rispondere, soprattutto in periodi come questi, a necessità concrete perché l’impegno finanziario da parte del Comune non può essere sperperato, siamo i primi a dirlo e a sostenerlo, ma è chiaro come in questo caso molte cose non quadrano. Precisa a sua volta Gianni Rosa, Consigliere Provinciale AN verso il PDL, riferendosi ad un’opinione condivisa da tutti gli esponenti del Coordinamento Cittadino del PDL. A distanza di un anno dall’inizio della vicenda, sulla quale le sollecitazioni da parte nostra sono state diverse, l’Amministrazione Comunale aveva il dovere di informare la cittadinanza in modo serio ed ufficiale e non affidarsi alla buona volontà del gestore ed al passaparola, mezzucci, rivelatisi fallimentari. Dal punto di vista politico, poi, è forte il dubbio che il silenzio nasconda l’intenzione di far sembrare vero un impegno dietro il quale non vi è alcuna reale sostanza”.