AVIGLIANO - Il plauso di aver ottenuto dall’Amministrazione Comunale di Avigliano l’istituzione del servizio di trasporto scolastico alle ore 12,00, per i bambini della scuola materna in Corso Garibaldi, va al PDL. A sottolinearlo con orgoglio Canio Lovallo, responsabile del circolo di AN, verso il PDL, “Bartolo Gianturco” di Avigliano. “È la nostra formazione politica ad aver sollecitato la maggioranza affinché istituisse questa corsa venendo incontro alle esigenze di quei genitori che o non desiderano o non possono far rimanere i loro figli a mensa.” Il problema del mancato trasporto alle ore 12,00 riguardava prevalentemente quei bambini che frequentavano o avrebbero dovuto frequentare l’edificio di Via Leonardo da Vinci, chiuso per degli “improrogabili” lavori di riqualificazione. I bambini sono quasi esclusivamente abitanti della zona nord del paese, costretti ora ad un forzato trasferimento. “Questa dislocazione ha creato non pochi disagi alle famiglie dei piccoli - ricorda Lovallo - poiché costretti ad un quotidiano spostamento verso Corso Garibaldi, una circostanza che ha diverse implicazioni pratiche. La prima riguarda direttamente i genitori dei bambini costretti a programmare i loro impegni in relazione all’orario di uscita da scuola dei piccoli, ed un altro investe il problema della viabilità nei pressi della scuola. Essa, infatti, si affaccia su una strada provinciale piuttosto trafficata e povera di parcheggi, si creano spesso delle difficoltà al momento dell’uscita dei ragazzi”. La questione non investe solo la dimensione pratica, ma più in generale chiama in causa il tema della qualità della vita. “Essa - precisa ancora Lovallo - si misura dalle piccole cose, da quello che una comunità è in grado di offrire ai suoi cittadini. Tali non sono solo gli adulti, o meglio gli elettori, dei quali si tenta di conquistare i consensi, bensì anche i più piccoli, i loro bisogni non possono essere ignorati o dimenticati. I bambini sono i cittadini del futuro ed educarli a valori importanti è fondamentale, ma dobbiamo anche capire i loro bisogni per i quali non basta una corsa in più dello scuolabus. Essa semplifica la vita dei loro genitori che forse così avranno più tempo da dedicare ai loro piccoli”. Infondo questa vicenda richiama l’attenzione degli amministratori sul dovere di costruire una società che sia anche a misura dei bambini, per lo meno dei pochi che ancora vi vivono.