AVIGLIANO - Anche nel periodo natalizio la città di Avigliano alla vista dei residenti e dei visitatori appare desolante. L’affermazione, che può sembrare eccessiva a chi non vive sul posto, deriva dalla pochezza e dalla povertà dei preparativi collegati alle festività natalizie. Gli esponenti del Coordinamento Cittadino del PDL puntano il dito contro l’Amministrazione Comunale colpevole di non aver fatto nulla al fine di contribuire a creare il “clima natalizio” tanto atteso da tutti. Unico atto nobile è aver allestito l’albero di natale in Piazza Gianturco. A chi hanno demandato, i nostri amministratori, il compito di riprodurre la calda e vivace atmosfera natalizia, ad un albero di natale ed a qualche sporadica luminaria predisposta da singoli virtuosi? Non crediamo che gli aviglianesi si aspettassero grandi cose, ma neppure meritano così poco. Il clima natalizio è dato dalla delicata e sottile equazione fra iniziative e preparativi per la festa religiosa ed iniziative per i festeggiamenti civili, quelli che attualmente ad Avigliano sono piuttosto poveri, e mentre le altre città si abbelliscono qui si resta immobili, fermi in una sottile e velata desolazione. Forse a qualcuno questa presa di posizione apparirà troppo forte, ma girando per le strade della città questa è l’impressione dominante. Ci dispiace soprattutto per quegli aviglianesi che forse si aspettavano un po’ di impegno dell’Amministrazione almeno in questa occasione. È vero la crisi economica fa sentire il suo peso, ma questo non giustifica la scarsità delle iniziative e degli addobbi, in fondo l’Amministrazione avrebbe potuto impegnarsi maggiormente, ottenendo un duplice risultato, da un lato avrebbe abbellito il paese e dall’altro avrebbe soddisfatto le legittime aspettative degli aviglianesi. Non pensiamo che la povertà di idee e di iniziative siano riconducibili ad un atto di solidarietà che gli Amministratori hanno voluto fare per le disastrose condizioni dell’economia mondiale, italiana e lucana, ma sia solo il frutto di una scarsa operatività ed intelligenza. Tutto ciò fa anche emergere la sostanziale distanza esistente fra Amministrazione ed esercenti commerciali. Non esiste alcun stimolo e sollecitazione per aggregare le forze e cercare di sfruttare al meglio le sinergie che si potrebbero creare. Queste riflessioni possono sembrare banali, ma così non è, anche da queste piccole cose si misura la cura e l’attenzione riservata dagli amministratori al loro territorio.