Avigliano: La storia si ripete, nel Comune di Avigliano si ricomincia dai marciapiedi. Così come accaduto cinque anni fa nella precedente campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Provinciale, la Provincia di Potenza decide di investire nel comune appaltando due nuovi lavori per la realizzazione di marciapiedi sulla SP ex SS 93 in località S. Nicola e in località Sarnelli.Opere certamente utili alla comunità, ma che evidenziano come sia già iniziata la campagna elettorale facendo ricorso ai soliti strumenti, nonostante le candidature non siano state ancora formalizzate.Siamo convinti che la comunità aviglianese si aspetti dalla Provincia di Potenza ben altre cose rispetto ai marciapiedi, basti pensare alla penosa condizione delle strade provinciali che interessano il comune o la lentezza che si registra nell’affidamento dei lavori della SP 6 o della progettazione della SP Avigliano - Paola Doce.Evidentemente, per l’esperienza acquisita nel passato da parte della politica che conta, i marciapiedi risultano essere ai fini elettorali molto più proficui rispetto alla volontà di rendicontare ai cittadini sul reale lavoro svolto in questi anni da parte degli eletti.E’ chiaro come questa politica in questi anni non è mai cambiata, ha sempre ben in mente la stessa idea del ruolo dei cittadini, sa bene che il bisogno equivale ad una debolezza, e quindi tramite la strumentale gestione del potere riesce ad estorcere quel consenso che altrimenti mai giungerebbe.Oggi come ieri la politica del centrosinistra aviglianese si propone con piccoli contentini, ora è il momento giusto per dei marciapiedi lungo le strade provinciali. Ancora una volta, spetterà solo ai cittadini valutare se in questi anni questa politica ha lavorato per il bene della nostra comunità o viceversa è stata solo ad esclusivo vantaggio delle esigenze di singoli personaggi.Il degrado esistente, la scarsa qualità della vita, le opere incompiute, il disinteresse ad ascoltare i cittadini, dimostrano chiaramente che qualcosa non ha funzionato, è giunta l’ora che la nostra comunità consapevole da tempo di tutto ciò, acquisti quel coraggio che in questi anni è mancato e con il suo voto dia una buona volta un chiaro segnale di democrazia.