AVIGLIANO – La società di mutuo soccorso fra gli operai di Avigliano ha consegnato le borse di studio ai figli meritevoli dei soci. Nel tradizionale appuntamento, meglio conosciuto come “premiazione scolastica”, oltre trenta studenti tra le elementari, le scuole medie e l'università hanno ricevuto borse di studio e gadget. Ai più piccoli sono andati i libri, i ragazzi delle scuole medie inferiori, superiori e dell'università hanno ricevuto, rispettivamente, borse di studio di 150, 300 e 500 euro per ognuno. Tra i libri, sono stati scelti due volumi dell'autore Vito Bochicchio, originario di Avigliano. La premiazione è avvenuta ieri mattina. Molti gli ospiti intervenuti. C'erano, tra gli altri, il vice presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Giacomo Nardiello, il sindaco di Avigliano, Domenico Tripaldi, il dirigente dell'istituto comprensivo Carducci-Morlino, Peppina Arlotto, Filomena Verrastro, in rappresentanza del circolo didattico Spaventa Filippi, e Lello Colangelo, direttore di Ypsilon, il giornale dei ragazzi. Era attesa anche Valeria Verrastro, figlia di Vincenzo, primo presidente della Regione Basilicata, rimasta a Potenza per le condizioni avverse del tempo. Il presidente del sodalizio, Luciano Sabia, aveva programmato un ricordo in presa diretta, ma è stato egli stesso a ricordare la figura “dell'illustre” concittadino.Dopo i convenevoli di rito e le parole lusinghiere sulla premiazione scolastica, al centro della cerimonia sono finiti i temi dell'educazione e della formazione scolastica, fino alle attuali problematiche legate al piano di dimensionamento scolastico e alla riforma della scuola. A parlarne, in particolare, sono stati Giacomo Nardiello e Domenico Tripaldi, dichiarati difensori della scuola pubblica. Il primo ha ricordato che il piano di ridimensionamento scolastico riapprovato dalla Giunta e all'esame del Consiglio regionale “mette un punto fermo nel salvaguardare tutti i plessi scolastici specie dei comuni più piccoli”. Nardiello, inoltre, ha menzionato la politica dei “tagli” alla scuola del ministro Gelmini e ha ribadito l'impegno della giunta e del consiglio regionale nel sostenere la scuola lucana. Un intervento “istituzionale”, il suo. Tripaldi, evidentemente aggressivo, non ha lesinato critiche contro “le menti malate che albergano al Nord, ma che trovano seguito anche in altre latitudini del Paese”. Secondo il primo cittadino di Avigliano, che ritiene “gravissima la riforma”, “la quantità di formazione erogata ai giovani in Italia non sarà uguale per tutti. Sarà legata alla discrezionalità e alla capacità finanziaria di Regioni e Comuni che vorranno integrare con fondi propri l'istruzione scolastica. Altro che la polemica del grembiulino e del maestro unico: questa è solo polemica giornalistica e televisiva”.