AVIGLIANO – Il prodotto dell'anno 2009 si fabbrica in Basilicata. Ad Avigliano. Nello stabilimento della Georgia Pacific, industria leader nella produzione della carta con il cosiddetto procedimento a secco. La certificazione, assegnata anche a una decina di altri prodotti italiani di vario genere, è giunto dal team “Eletto prodotto dell'anno”, azienda specializzata nella somministrazione e nella raccolta delle preferenze tra i consumatori.Il prodotto è il Pannocarta Tutto, distribuito in Italia con questo marchio e in Europa con il marchio Lotus. Il rotolo “asciugatutto” è stato sottoposto al giudizio di 8mila famiglie che, tra una serie di prodotti esaminati, ne hanno decretato l'elezione di alcuni, tra cui quello lavorato ad Avigliano. “Dopo i risultati positivi del test di consumo – fanno sapere dalla direzione commerciale dell'azienda, con sede a Genova – ogni confezione è stata contrassegnata con il logo Prodotto dell'anno”.La certificazione riguarda, in particolare, l'innovazione di prodotto e la sua qualità. Dai consumatori è stata premiata la multi funzione del pannocarta. La spiega così l'azienda certificante: “E' un rotolo casa dalla tecnologia unica, è tre prodotti in uno: carta, panno, spugna, si usa in cucina ed in tutta la casa, la super trama della carta lo rende resistentissimo anche completamente bagnato”. È evidente l'operazione di marketing che è alla base dell'iniziativa e che, con un investimento minimo, promette di far accrescere la notorietà del prodotto tra i consumatori e il fatturato dell'azienda. Alla base della creazione della singolare carta-tessuto vi è un processo di lavorazione particolare. Lo piega, laconicamente, il direttore dello stabilimento di Avigliano, Saverio Sarubbo: “La produzione della nostra carta avviene attraverso il procedimento chiamato airlaid, attraverso il quale il trasporto delle fibre di cellulosa avviene con aria e non con acqua”. Procedimento particolare che accomuna due stabilimenti in Europa: quello italiano di Avigliano e uno francese dello stesso gruppo.La volontà di investire su Avigliano, soprattutto in futuro con il Progetto sud della Georgia Pacific che porterà all'aumento delle linee di produzione e all'occupazione, è una buona notizia per la Basilicata in tempi in cui la crisi ha incrinato i fatturati di numerose aziende e ha spinto altre, seppur solide finanziariamente, a tirare i remi in barca e investire altrove.Da oltre 20 anni sul territorio aviglianese e con 100 tra operai e dipendenti che vi lavorano attualmente, la cartiera di Avigliano ha attraversato una serie di mutamenti societari: da Mira Lanza a Unikay, a Fort James fino alla Georgia Pacific, azienda controllata da Koch Industries, gruppo privato che opera nel petrolio, energia, chimici, allevamento di bestiame e finanza.