AVIGLIANO – Si potrebbe fare facilmente ironia sul cimitero di Possidente. Per esempio si potrebbe dire che è una storia fantasma o morta prima di cominciare, giacché di loculi, nella frazione di Avigliano, se ne parla da oltre trent’anni e non se n’è visto mai uno. Da un certo punto di vista sarebbe meglio dire: per fortuna. Ma la morte, a Possidente come in ogni altra parte del mondo, si sa, non si arresta di fronte a niente, tanto meno davanti a un cimitero mai nato.E così, alla vigilia dell’adozione (fine marzo) del piano triennale delle opere pubbliche 2009-2011 in cui trova menzione il cimitero di Possidente, questa storia la ricorda il consigliere comunale Vito Lorusso (Insieme per Avigliano), il quale prende carta e penna e riscrive tutti i passaggi che hanno caratterizzato un progetto pensato già “durante il boom economico”, tra gli anni Sessanta e Settanta, e che avrebbe dovuto essere al servizio delle frazioni Possidente, Torretta, Canarra, Bufolaria e Paoladoce.Lo ricorda perché ci vede una presa in giro per i tanti cittadini che nel 1999 furono chiamati “a versare una quota di 300mila lire per ogni loculo al fine di verificare realmente la volontà della popolazione di dotarsi della struttura”. Alla chiamata dell’allora assessore ai Lavori pubblici, Domenico Tripaldi (dal 2001 sindaco di Avigliano) risposero in tanti. Ricorda Lorusso: “A tale richiesta aderirono circa 300 persone le quali versarono il dovuto e che attendono ancora oggi la realizzazione del cimitero o almeno la restituzione delle somme con i dovuti interessi”. Il famoso conto vecchio.Ma al danno si aggiunge la beffa. È certo di questo l’esponente dell’opposizione perché parla un “rito” che si ripete da ormai vent’anni. A un certo momento, però, la matassa sembrava sbrogliarsi: gli annunci si sarebbero potuti tramutare in fatti. L’amministrazione guidata da Franco Mancusi trova i fondi. “Il discorso sembrava potersi rendere concreto”, ricorda Lorusso. Infatti fu deliberata la costruzione del cimitero. Furono anche appaltati i lavori. “Poi tutto si bloccò”.Da allora è cominciata la tiritera. “Da quegli anni – racconta il consigliere comunale del centrodestra - quasi tutte le amministrazioni che si sono succedute alla guida del nostro Comune inserivano puntualmente nei bilanci previsionali la costruzione del cimitero di Possidente al punto che, nel 1996, fu costituito un comitato di cittadini per sollecitare l’amministrazione alla realizzazione del cimitero”. E ancora oggi “a questo rito non si è sottratta l’attuale giunta Tripaldi che, come tutte le altre, ha continuato a inserire nel bilancio di previsione la costruzione del cimitero, dando per imminente l’avvio dei lavori. Come ormai da consuetudine consolidata, le promesse non vengono mantenute e cosi è accaduto che nel Consiglio del 29 novembre 2008 con all’ordine del giorno l’assestamento generale del bilancio è stato cancellato sia lo stanziamento di € 1.500.000,00 per la realizzazione del cimitero di Possidente sia la somma di € 2.000.000,00 per l’ampliamento di quello di Lagopesole, inseriti entrambi nel bilancio di previsione 2008. A questo punto una domanda sorge spontanea: qual è la reale intenzione dell’Amministrazione? Sarebbe più giusto e corretto dire se si vuole costruire o no il cimitero invece di continuare la farsa e a prendere in giro una comunità su una problematica molto sentita quale la costruzione del cimitero a Possidente”.