Risparmiare si può, anzi si deve anche con l’energia: l’obiettivo è ridurre del 20% i consumi interni lucani e questo attraverso fonti rinnovabili.Dunque sì all'eolico, al fotovoltaico ed alle biomasse; un secco no al nucleare in Basilicata.Questo è emerso durante il dibattito “Sviluppo Sostenibile?Ritorno al Futuro", promossa dai Giovani Democratici di Avigliano nella sala consiliare.“Oltre ad informare sulle strategie delle politiche energetiche – Angelo Summa, segretario provinciale dei giovani del PD- previste dal Piano di indirizzo energetico ambientale (Pier), da poco approvato dal Governo regionale è anche un’occasione per portare un contributo per noi giovani su argomenti come lo sviluppo sostenibile, energia ed ambiente sentiti dalla nostra generazione”Relatore principale Rocco Colangelo, presidente della SEL ( società energetica Lucana) che ha spiegato le principali scelte che Regione e Sel adotteranno sino al 2020, scadenza del “Piano Energetico”. “La Basilicata è un caso singolare” ha affermato Colangelo “ produttrice del 75% del petrolio e importatrice di energia per la metà del fabbisogno. Una tipica contraddizione italiana. Ma è anche la Regione che è stata all’avanguardia nelle politiche energetiche, quando nelle contrattazioni Governo, Eni e Regione, in un quadro legislativo scarno, ha posto le ragioni delle “Compensazioni Territoriali” diventato concetto giuridico e ripreso anche dalla legge Marzano”Le scelte energetiche del Governo Regionale saranno in piena sintonia con la linea della U.E, ossia la direttiva del 23 Gennaio 2009 degli obiettivi precisi, sintetizzati con la formula 20/20/20 cioè aumentare del 20% l’utilizzo di fonti naturali, diminuire del 20% l’emissione di monossido di carbonio e aumentare con la stessa percentuale la produzione nazionale di energia.“ ricerca ed Innovazione con la creazione di un distretto energetico nella Val d’Agri e collaborazione con CNR, Università ed ENEA” –ha continuato il Presidente della Sel -“ abbinate all’utilizzo di tecnologie che permettono il risparmio di energia elettrica ci faranno raggiungere gli obiettivi previsti, oltre a poter attrarre investimenti ed attività imprenditoriali di società operanti nel settore”“Ma soprattutto è fondamentale “l’Education” -conclude Rocco Colangelo “ è importante una non è cultura ed una nuova mentalità al risparmio energetico, che non è banale, parte anche dalle nostre stesse case e piccole comunità. Per esempio il foltovoltaico è all’avanguardia in Norvegia e in Lombarda e poco utilizzato al Sud, terra di Sole, e come eccezione cito il comune di Torraca (Sa) che ha investito nel solare ed è riuscito a dimezzare i costi energetici”In chiusura il presidente della SEL ha annunciato che dal 4 maggio sarà on line il sito della società, dove oltre le consuete informazioni ci sarà un check-up energetico che potrà dare consiglio come risparmiare nelle economie energetiche delle nostre case”