Approvati all’unanimità il bilancio consuntivo 2008 e preventivo 2009 nella prima assemblea 2009 dei soci della Società operaia di Mutuo Soccorso di Avigliano, svoltasi il 3 maggio presso la Sala Claps di Avigliano.Fondata nel 1874, attualmente ha 2.568 soci, 1.153 donne e 1.415 uomini e 512 gli iscritti compresi nella fascia d’età tra i 18 e i 45 anni. Il presidente Luciano Sabia nella relazione ha ricordato tre eventi di particolare rilievo de 2009: i festeggiamenti di San Sebastiano, Santo Patrono dei Vigili Urbani e Protettori del sodalizio aviglianese, alla quale le S.mos lucane e la Società Operaia “Torquato Tasso” di Sala Consilina (Sa), i Sindaci e le delegazioni dei Vigili Urbani di Avigliano, Bella, Bernalda, Filiano, Melfi, Potenza, Sala Consilina e Tolve, la tradizionale premiazione scolastica di 34 studenti, soci o figli di soci per essersi distinti negli studi e il gemellaggio tra la Biblioteca Tommaso Claps e la Bibliomediateca di Moliterno con la firma di un accordo il 23 marzo 2009 tra la Società Operaia, e l’amministrazioni comunali di Avigliano e di MoliternoIn programma per questo anno corsi di base ed avanzati di inglese, scacchi ed informatica e la definizione del protocollo di intesa con la prestigiosa Biblioteca Alfredo De Marsico di Castelcapuano, in Napoli, e con il Centro Studi Internazionali Francesco Mario Pagano, di Brienza. Inoltre il potenziamento delle attività della Biblioteca ed un progetto di servizio civile, infatti, il Sodalizio è stato iscritto nel 2008 alla classe quarta dell’Albo regionale degli enti di servizio civile nazionale) nel settore del patrimonio artistico e culturale. Il presidente Sabia, nella conclusione del intervento ha annunciato un contributo per i terremotati dell’Abruzzo, destinandolo alla Soms di Luco dei Marsi e lanciato un appello di solidarietà: una campagna di raccolta fondi per Veronica, una ragazza di 16 anni che vive in provincia di Salerno, nipote di soci , affetta fin dalla nascita di una grave malformazione genetica l’emimelia di terzo grado, che comporta mancanza di uno o più segmenti ossei negli arti. Veronica, dopo aver subito 11 interventi senza esito positivo, operata dai migliori specialisti e nei migliori istituti ortopedici d’Italia per evitare l’amputazione dell’arto si dovrà sottoporre in Russia a Kurgan nella Siberia Occidentale, ai confini col Kazakistan., in un centro super specialistico. Un complesso e oneroso intervento chirurgico, circa 60 mila euro, da parte del prof. Shevtsov, direttore del Centro Traumatologico Ilizarov, allievo dell’inventore della tecnica attualmente più diffusa ed utilizzata nel mondo per tale patologia. Per sostenere la raccolta fondi per Veronica ci si può rivolgere alla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Avigliano oppure visitare il sito www.ilcamminodiveronica.org, dove si trovano le modalità di contribuzione.