Aprile mese della Prevenzione dall’alcol, un’idea nata negli Usa e importata da qualche anno anche in Italia. Il C.A.T. ( club degli alcolisti in trattamento) “Nuovi orizzonti” di Avigliano, con lo slogan “- Alcool + Gioco + Divertimento” ha lo sviluppato l’iniziativa in due momenti : uno ludico,con torneo di pallavolo a squadre miste, dal 28 marzo al 25 aprile ed uno pubblico con un incontro,svoltosi il 26 aprile presso la Sala della Previdenza in corso Granturco, nel quale Rosaria ZAccagnino, servitrice insegnate del C.A.T. Nuovi Orizzonti ( ruolo corrispondente ad una coordinatrice) ha illustrato l’attività dell’associazione, la metodologia , sottolineando che il supporto delle famiglie e la socialità, sono fondamentali per sconfiggere la dipendenza.Il contributo scientifico è stato dato dalla dott. Giuseppina Agresti del Sert di Potenza che ha illustrato i rischi patologici, i metodi di cura e il ruolo del Sert nella cura e lotta alla dipendenza..“lavoriamo più sulla cura dei pazienti” spiega Agresti “ dando meno spazio alla prevenzione, ma solo per questione di carenze di risorse umane, non per scelta. La prevenzione è fondamentale, ma non bastano il Sert, l’ente locale o un’associazione, ha bisogno del contributo della comunità intera: chiamiamola una prevenzione collettiva.”.Un problema quello della dipendenza alcolica in forte aumento specie tra le nuove generazioni: secondo il ministero della Salute un giovane su 10 sotto i 29 anni ha una carriera da alcolista e che il 16-17% delle intossicazioni alcoliche, interessa persone che hanno meno di 14 anni.L’Osservatorio Nazionale Alcol e la Società Italiana di Alcologia hanno elaborato una serie di statistiche: il 67% dei 13-15enni, beve il sabato sera ma anche, in prevalenza ridotta, negli altri giorni della settimana.740mila minori sono a rischio: nella fascia di età 11 - 15 anni 1 ragazzo su 5 è consumatore, tra i16- 17enni, 14 minorenni su 100 devono con modalità a rischio, oltre 700 mila persone nella fascia di età 18- 24 risultano a rischio.Questi dati vedono diminuire di anno in anno l’età in cui i ragazzi cominciano a bere e in cui si sta diffondendo un fenomeno che spinge i giovanissimi, per apparire grandi e emancipati, al “binge drinking” cioè bere per ubriacarsi. E non solo il sabato sera.“In Basilicata, il fenomeno si presenta nella media nazionale” -conferma la dott. Agresti-“il Sert sta svolgendo un’indagine a Potenza con i ragazzi delle scuole superiori, ai quali è consegnato un questionario identico a quello utilizzato dieci anni fa per la stessa indagine. Utilizzando il medesimo questionario, il medesimo target intervistato, potremmo analizzare e confrontare i cambiamenti avvenuti e questo aiuterà nella comprensione e nella prevenzione del fenomeno.”.Durante l’incontro premiati i vincitori del Torneo di volley: “Con questa iniziativa lanciamo un messaggio” -ha detto Rosaria Zaccagnino- “ Per divertirsi, non c’è bisogno di bere, ma bisogna socializzare, giocare, vivere e scherzare. Infatti, la scelta della formula week end per il torneo non è casuale: è per diffondere uno stile di via alternativo, sobrio e divertente senza ricorrere allo “sballo” da sabato sera”.