100 mila euro raccolti in 5 anni, questo il risultato della attività Associazione Ant onlus di Avigliano. Uno sforzo nel segno del volontariato e della generosità, notevole poiché ottenuto in una piccola cittadina. Uno sforzo che è valso un encomio da parte della Ant nazionale, un attestato consegnato dalla segretaria nazionale Raffaella Pannuti nell’incontro "riflessione sui 5 anni di attività dell'Associazione Nazionale Tumori e per rafforzare l'azione del volontariato" svolto nella sala consiliare di Avigliano.Il prof Filippo Bia ha raccontato al numeroso pubblico presente, con umorismo e a tratti una visibile commozione, l’avventura dell’Ant, iniziata da un piccolo gruppo di volontari, con il solo scopo di poter aiutare chi soffre. Partiti in pochi, con l’unico scopo poter raccogliere fondi, sono riusciti a diventare un fiore all’occhiello dell’Ant lucana e nazionale.Filippo Bia ha usato una similitudine tra la “Terra di Basilicata che con tre fiumi riempie tre mari così tutta la comunità aviglianese, centro e frazioni riempie con la generosità il mare dell’altruismo”. L’attività di questa associazione è costante, con iniziative annuali come L’epifania e le vendite della calze, Pasqua e le Uova della solidarietà, la campagna ciclamini e la raccolta natalizia, oltre a numerose iniziative dove la raccolta avviene attraverso l’offerta di prodotti artigianali, lavorati dalle volontarie, come borsette, salvadanai, cilindri e centrini. Tutti i fondi raccolti dall’Ant servono per sostenere i costi per medici, infermieri, psicologi e spese di organizzazione per assistere gratuitamente e a domicilio chi soffre di malattie oncologiche in fase avanzata.Un ringraziamento da parte del presidente Bia è andato ai sostenitori, ai commercianti aviglianesi che contribuiscono alle iniziative - con una simpatica battuta anche i fiorai nonostante vendiamo ciclamini e facciamo concorrenza sleale- la famiglia Summa che mette a disposizione il loro ristorante per l’annuale cena di solidarietà.Presente anche Giovanni Imbrogno, presidente Ant di Potenza da cui la locale associazione dipende, che ha sottolineato che la Basilicata è stata nel 2007 la seconda regione per raccolta fondi dopo L’Emilia e la quarta nel 2008 e ha ringraziato l’amministrazione comunale perché è tra i pochi comuni che finanzia L’Ant. Il saluto dell’istituzione è stato portato da Ivan Santoro, assessore alla solidarietà che ha ricordato un aneddoto: “ Quando nacque L’Ant, il prof Bia mi confidò speriamo che riusciremo almeno a raccogliere 30000 euro in questi anni. Ora invece la raccolta è andata ben oltre ogni aspettativa”Ha concluso l’incontro la dott. Raffaella Pannuti che ha spiegato: “ Eubiosia è un neologismo coniato da noi: la Buona Vita, la vita in dignità anche nel dolore, un nuovo walfere che abbia al centro la persona e la famiglia, una filosofia di vita.”.“Ant in inglese significa formica e noi come tante formichine lavoriamo ogni giorno” conclude la segretaria nazione- “ Nel 1978 davanti ad un notaio c’erano 13 formiche a costituire la nostra associazione, ora nel 2009 ne siamo migliaia, che lavoriamo incessantemente, poco alla volta andiamo avanti, con tanta fatica ma col sorriso e la felicità di essere utili”.