“E’ l’unica strada che collega la frazione Pantani di sopra con Pantani di sotto ed Avigliano. Vedete in che stato è, ci siamo rivolti alla stampa perché ci sentiamo abbandonati come cittadini” cosi dicono alcuni abitanti della frazione Pantani di Sopra, costituiti in un comitato spontaneo. La nuova strada fatta ,dopo che una frana ha reso inagibile la vecchia strada interpoderale è in pessime condizioni. Presenta alcune voragini ai bordi dovute ad infiltrazioni di acqua, il manto è in pessime condizioni. Manca la segnaletica verticale e orizzontale, le barriere sono incomplete lasciando senza protezione il vuoto sottostante. Nessuna illuminazione presente. Tutto questo in una zona montana, ai piedi del Caruso ed aperta a correnti d’aria. Un territorio sempre stato soggetto a farne, nel passato anche di enormi dimensioni. Una frazione che di inverno spesso è anche isolata per le precipitazioni nevose. “Siamo preoccupati per la nostra incolumità” afferma Canio Claps “ Chiediamo soltanto la messa in sicurezza della strada. L’inverno qui diventa terribile, tra nebbia, acqua o neve, si corre il pericolo di incidenti.”. Un incidente è successo, il 10 marzo 2009 alle 7 mattina, in condizioni di visibilità e tempo sereno. Ma l’asfalto reso liscio come un osso dal gelo. Una panda 4 x 4, nuova ed attrezzata con gomme antineve in buono stato, trazione integrata inserita precipita nel vuoto. La conducente, la signora Assunta Gallicchio ed i genitori Donato e Teresa Colangelo se la cavano con pochi giorni di prognosi e piccoli traumi “ Per fortuna si è evitati il peggio “ racconta Luciano Santarsiero, marito di Teresa Gallicchio “ Ma se ci fosse stata una barriera, un gard rail, non sarebbe successo.”. Il comitato, presenti anche Donato Summa, Vito Santarsiero, Giuseppe Mecca, Rocco Donato Santarsiero, chiedono sicurezza, manutenzione, che le voragini ai bordi della strada siano eliminate. L’illuminazione della strada. Prima della stagione invernale, ovviamente,perché il maltempo e gelo arriveranno. Non mancano mai in questo borgo alle pendici del monte Caruso. Il timore di altri incidenti c’è: “Chiediamo alle autorità competenti di sistemare definitivamente la strada” chiede il comitato all’unisono “ Fare manutenzione e riparla. Senza che si debba aspettare una tragedia. Abbiamo paura per le nostre famiglie. E siamo cittadini anche noi, non dobbiamo essere abbandonati o dimenticati.”