Nel pomeriggio ha partecipato ad un incontro organizzato dal circolo "J. Maritain" di Potenza, al quale oltre al presidene Cerlo Spirito,hanno partecipato il sindaco Santarsiero e dirigenti e simpatizzanti del Pd.Poi in serata,Pieluigi Castagnetti, ex segretario della Margherita,si è trasferito ad Avigliano.“Sono qui per presentare la mozione Franceschini” esordisce Pierluigi Castagnetti “ sia chiaro non dobbiamo dare l’impressione di essere divisi”. Al tavolo di presidenza anche Vito Giuzio e Erminio Restaino, rispettivamente coordinatore e candidato regionale della mozione. Il partito democratico si prepara al congresso. Il messaggio dell’on. Castagnetti è chiaro: un congresso che deve far uscire le differenze di linea politica e do modello organizzativo del partito. “Scegliere Franceschini o Bersani” continua il leader nazionale “ scegliere tra Restaino, Adduce o Speranza non è la stessa cosa. Per una crescita del partito bisogna discutere sui diversi progetti e far uscire le diversità.”. Per Franceschini come leader non ci sono dubbi. Ha ereditato un partito al 20% e l’ha portato al 26, è riuscito a sciogliere i noti etici e collocarlo con un’idea innovativa in Europa. “Cambiare 3 segretari in due anni è sbagliato” continua il deputato “i cittadini non lo accetterebbero e noi daremmo l’idea di essere divisi, una lotta tra gruppi dirigenti e basta.”. Poi spiega con chiarezza quale sono le differenze reali rispetto alla mozione di Bersani. “Bersani vuole un partito che dia più voce agli iscritti, fondato sulle sezioni. Noi Un partito che sia aperto a tutti i cittadini attraverso le decisioni prese con le primarie. Un partito che trovi luoghi di confronto più moderni. Siamo nell’era dei Social Net Forum.” Conclude Castagnetti “ Bersani vuole le alleanze tra forze politiche modello governo Prodi, noi vogliamo essere un partito del 30% che riesca ad essere maggioritario interpretando il sentire comune del Paese ed allearci con chi poi voglia governare e non aumentare solo il peso elettorale.”.