FESTIVITÀ MADONNA DEL CARMINE - PROTETTRICE DELLE PERSONE E DEI LUOGHI
"Santa Maria della Speranza, Vergine del Carmine, distendi il tuo Scapolare come mantello di protezione sulle città e sui paesi" è l'incipit della Preghiera alla Vergine del Carmine di Giovanni Paolo II.
Ad Avigliano si festeggia il rientro della Madonna del Carmine, venerata in ogni luogo della Basilicata. La Statua della Santa Vergine, come da tradizione, la seconda domenica di settembre lascia la Chiesa del Monte Carmine per ritornare nella Basilica Pontificia Minore, meglio nota come Chiesa Madre di Avigliano.
I tanti fedeli raggiungono la Madonna sul Monte all'alba per seguirla nel suo cammino e supportarla nel suo incedere maestoso. Interamente rivestita d'oro, la Statua della Madonna del Carmine è preceduta dai Cinti, costruzioni simbolo della più antica devozione popolare del Meridione.
Quest'anno erano presenti anche i Cinti della comunità di Frigento a riprova di quanto sia sentito ed esteso il culto della Vergine del Carmine.
Dopo la solenne celebrazione eucaristica nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli, la Madonna in processione attraversa le vie del paese. Il suo passaggio è riconoscibile in ogni dove, al suo cospetto sembra tutto sospeso, il suo sguardo vivo si rivolge a tutti.
Alla forza della preghiera si accompagna il battito incessante delle mani. Il cielo è più azzurro e c'è sempre uno spiraglio di sole.
Momento di unione e partecipazione per la comunità aviglianese e non solo, la festività della Madonna del Carmine pare una lieta chiusura dell'intera stagione estiva.
Il lunedì riprende la vita di tutti i giorni con la consapevolezza che la Madonna del Carmine, ovunque risieda, protegge quanti in lei cercano rifugio e ristoro.